Chirurgia refrattiva: un salto nel futuro per migliorare la tua vista

chirurgia refrattiva benefici e vantaggi

L’innovazione tecnologica degli ultimi anni ha rivoluzionato numerosi settori, come quello medico, rendendo accessibili operazioni un tempo considerate estremamente complesse. La chirurgia refrattiva ne è un esempio: nata negli anni ‘30, questa tecnica ha iniziato a impiegare con successo strumentazioni laser solo negli anni ‘80
Sotto la spinta di una costante evoluzione, il settore oftalmico offre oggi tecniche sempre più avanzate e precise, per interventi di correzione della vista rapidi, indolori ed estremamente efficaci

L’evoluzione delle apparecchiature laser

Il settore oftalmico sta vivendo un periodo d’oro, grazie alle innovazioni che hanno interessato le tecniche laser degli ultimi anni. Apparecchiature sempre più avanzate sono in grado di offrire ai pazienti affetti da disturbi visivi un livello di precisione notevole, nonché interventi privi di dolore, caratterizzati da una percentuale di successo altissima e da rischi quasi pari allo 0%. 

Tutto questo era impensabile solo una cinquantina di anni fa, quando la chirurgia laser per gli occhi era una tecnica ancora acerba e rischiosa. Dopo i primi tentativi manuali effettuati negli anni ‘30, tra gli anni ‘60 e ‘70, in momenti e contesti diversi, il colombiano José Ignacio Barraquer e il russo Svyatoslov Fyodorov gettarono le basi per le future incisioni laser, ideando rispettivamente la tecnica della cheratomileusi e della cheratotomia radiale. La prima consisteva nell’asportazione di una porzione corneale, poi congelata, modellata per correggere il difetto visivo e nuovamente impiantata nel paziente, mentre la seconda prevedeva piccole incisioni per ridurre la curvatura della cornea e guarire la miopia.

La svolta avvenne poco dopo, attraverso una serie di tappe fondamentali per la tecnologia laser occhi:

  • 1973: i ricercatori Samuel Blum, Rangaswamy Srinivasan e James Wynne ideano e perfezionano il laser a eccimeri, uno strumento in grado di modificare materiali con una precisione estrema, tramite impulsi di luce UV. 
  • 1987: primo utilizzo di un laser a eccimeri in campo oftalmico, da parte del Dott. Steven Trokel. La tecnica usata è la PRK, che prevede il rimodellamento della cornea senza incisioni.
  • 1991: viene sviluppata la tecnica LASIK, ossia la correzione del difetto visivo dopo aver praticato un’incisione e sollevato un piccolo lembo corneale
  • 1997: viene progettato il laser femtosecondi, che agisce sull’occhio con una velocità di un milionesimo di miliardesimo di secondo. Grazie a esso nasce la tecnica FemtoLasik
  • 2007: primo utilizzo di una tecnica laser ancora più innovativa, la ReLex SMILE. Senza bisogno di sollevare il lembo corneale, un laser femtosecondi crea un lenticolo all’interno dell’occhio, che viene poi rimosso dal chirurgo attraverso una piccola incisione. Un ottimo laser per miopia e astigmatismo, anche combinati! 

L’evoluzione dei moderni laser ha dato un contributo importante in termini di rapidità, sicurezza ed efficacia della correzione visiva.

L’importanza della personalizzazione dell’intervento

La nascita e il perfezionamento delle tecniche laser per gli occhi hanno aumentato l’efficacia e la sicurezza degli interventi, ma un altro innegabile vantaggio dell’utilizzo di queste apparecchiature per la correzione della vista, è l’alto livello di personalizzazione
Non solo i difetti visivi non sono tutti uguali, ma l’occhio di chi soffre dello stesso disturbo presenta caratteristiche e imperfezioni diverse
Per questo la chirurgia refrattiva migliore è quella che tiene conto di ogni minimo dettaglio. 

La customizzazione inizia dalla visita di idoneità, un controllo approfondito effettuato in un centro oculistico specializzato. In questa fase l’oculista raccoglie tutte le informazioni utili per l’intervento agli occhi, e grazie a esse seleziona la tecnica migliore, tenendo conto non solo delle anomalie primarie, ma anche delle aberrazioni di ordine superiore (imperfezioni non correggibili con le normali lenti). 

La personalizzazione nella cura dei difetti visivi (come ipermetropia, miopia e astigmatismo) tiene conto delle più piccole caratteristiche corneali ed è possibile grazie alla straordinaria del laser femtosecondi. 

Intelligenza artificiale e imaging 3D nella chirurgia oculare

L’Intelligenza Artificiale è una tecnologia sempre più avanzata, che oggi ha trovato un ampio impiego tanto nel mondo lavorativo quanto nella vita di tutti i giorni. 
Un altro campo di applicazione interessante è quello oftalmico: nella chirurgia oculistica l’AI non viene impiegata in sostituzione del personale medico, ma come supporto al lavoro umano, per ridurre al minimo le tempistiche e la possibilità di commettere errori

Attraverso algoritmi accuratamente addestrati e in continuo apprendimento grazie al Machine Learning, l’Intelligenza Artificiale studia tutte le informazioni raccolte sulla salute visiva del paziente e stabilisce quale sia l’intervento più adeguato in base ai parametri raccolti durante i controlli oculistici. L’AI offre inoltre un supporto prezioso per la definizione del diametro delle lenti intraoculari (ICL)

Nella chirurgia avanzata per gli occhi è altrettanto utile l’imaging 3D, una tecnologia che facilita l’equipe medica durante l’intervento. Questa soluzione potenzia la visualizzazione dell’intera struttura oculare anteriore e posteriore, nonché di tessuti difficilmente percepibili con altre strumentazioni meno avanzate, grazie a immagini 3D proiettate su monitor appositi. L’alta definizione permette al chirurgo di avere una visione chiara di ciò che andrà a fare, senza l’utilizzo del microscopio. In questo modo l’efficacia dell’operazione – che sia fatta con tecnica SMILE, LASIK o PRK – migliora notevolmente, così come il livello di sicurezza per il paziente. 

L’importanza dell’esperienza del chirurgo

Nei precedenti paragrafi si è parlato a lungo di come le strumentazioni tecnologiche come i laser di ultima generazione, l’Intelligenza Artificiale e l’Imaging 3D abbiano rivoluzionato il settore oftalmico. 
In un presente sempre più digitalizzato è tuttavia ancora più importante sottolineare che l’impiego di queste tecniche non sarebbe possibile senza l’esperienza e la competenza del personale umano

Sebbene le macchine siano in grado di offrire un livello di precisione e sicurezza straordinario, il ruolo di un oculista specialista resta centrale sia prima che durante l’intervento agli occhi
Nel corso della visita pre-laser, infatti, è dal confronto umano che si parte per avere una panoramica completa dello stato di salute oculare del paziente, in modo da conoscere la storia clinica di quest’ultimo, valutare eventuali patologie che potrebbero influire sulle condizioni dei suoi occhi o interferire con l’operazione oculistica
Supportato da tecnologie come la sopracitata AI, è l’oculista a valutare i rischi e a stabilire se un candidato è idoneo o meno all’intervento laser agli occhi. Un buon chirurgo si assicura inoltre che il decorso post-operatorio avvenga nel migliore dei modi, con visite regolari e consigli chiari. 

È inoltre altrettanto importante affidarsi alla giusta clinica oculistica, che deve rispettare diversi criteri. Non solo deve disporre di un equipe oculistica certificata e altamente competente, con alle spalle numerosi anni di esperienza e interventi di successo, ma deve anche ospitare strumentazioni all’avanguardia, come i migliori laser per effettuare Lasik, PRK e ReLex SMILE e tutto il necessario per una visita pre-operatoria approfondita.  

Chirurgia refrattiva e qualità della vita

Rispetto alle tecniche rudimentali di fine Ottocento e della prima metà del secolo successivo – rischiose e poco efficaci – oggi la chirurgia refrattiva è una soluzione eccellente per la correzione dei difetti visivi. Non solo permette ai pazienti affetti da disturbi di rifrazione di ripristinare una visione chiara,  ma spesso offrono una soluzione a problematiche che non possono essere risolte con l’uso di occhiali e lenti a contatto. 

Un altro straordinario vantaggio di questi sistemi è la loro capacità di migliorare la qualità della vita di chi vi si sottopone, in numerosi aspetti: 

  • Il recupero della capacità visiva permette al paziente di vivere la vita con maggiore chiarezza, godendosi i piccoli dettagli che prima gli erano preclusi. 
  • Nella gran parte dei casi eliminano la necessità di utilizzare occhiali e lenti a contatto, con i fastidi a essi correlati. Questo si traduce in una maggiore libertà in numerose attività quotidiane. 
  • Maggiore comfort in determinati contesti, come l’attività sportiva, il nuoto, alcuni tipi di lavoro o semplicemente durante una giornata di pioggia. 
  • Taglio alle spese associate all’aggiornamento regolare della correzione degli occhiali o all’acquisto di lenti a contatto e prodotti correlati.
  • Riduzione del tempo dedicato all’utilizzo e alla manutenzione dei supporti correttivi. 
  • Miglioramento del benessere psicologico, soprattutto per coloro che vivevano l’uso lenti a contatto come un ostacolo all’autostima. 

La chirurgia refrattiva va infatti oltre il solo scopo di ripristinare una vista perfetta – un obiettivo comunque importante – ma ha il potere di alleggerire i più piccoli aspetti della quotidianità, eliminando i fastidi e le insicurezze.

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