Sicura, rapida ed efficace, la chirurgia refrattiva richiede poche e semplici accortezze per favorire il decorso post operatorio. Per fare in modo che l’occhio abbia il tempo di guarire e sia protetto da raggi UV e agenti esterni potenzialmente pericolosi, tra le indicazioni del medico spicca l’importanza di utilizzare un buon paio di occhiali da sole.
Scopri a cosa servono, per quanto tempo vanno indossati e quali sono le caratteristiche fondamentali di questo accessorio!
Importanza degli occhiali da sole dopo l’intervento
Per quanto oggi la chirurgia refrattiva sia un trattamento sempre più rapido e poco invasivo, l’operazione prevede che la cornea sia in qualche modo intaccata, poiché per correggere il difetto di rifrazione – miopia, astigmatismo, ipermetropia o presbiopia – è necessario rimodellarla. Pertanto, è inevitabile che il laser lasci gli occhi più sensibili rispetto a prima, con la necessità di riposo e qualche piccola accortezza per favorire il ripristino di una visione corretta e priva di fastidi. Usare degli occhiali da sole di buona qualità è importante, poiché le loro lenti filtranti offrono diversi vantaggi!
Protezione dai raggi UV
I raggi UV non sono dannosi solo per la pelle – quando questa non viene adeguatamente schermata con creme solari – ma possono compromettere anche la salute oculare. Le radiazioni possono infatti favorire patologie serie come cataratta o tumori, oppure causare fotoretinopatia, infiammazioni, congiuntiviti o scottature oculari.
Per questo è sempre consigliato usare dei buoni occhiali da sole quando si espongono gli occhi alla luce solare.
Per coloro che sono reduci dalla chirurgia refrattiva indossare degli occhiali con filtri UV è ancora più importante, poiché l’occhio – più sensibile a causa del trattamento – può risentire ancora di più di queste radiazioni, esponendosi al rischio di problematiche oculari o incrementando la secchezza oculare, i mal di testa o i fastidi di vario tipo.
Per ottenere una protezione UV adeguata è fondamentale non limitarsi ad acquistare un modello qualsiasi, poiché la presenza di lenti scure non sempre basta. È invece cruciale optare per lenti con uno specifico schermo solare per gli occhi. Poiché la lente deve essere in grado di assorbire una quantità di radiazioni più ampia possibile, è necessario assicurarsi (dalle specifiche in etichetta o chiedendo all’ottico di fiducia), se l’occhiale è dotato di protezione UV 400, nonché di lenti sicure, con certificazione CE.
Riduzione dell’abbagliamento
È altrettanto importante trovare un modello che riduca il rischio di abbagliamento. Dopo l’intervento laser agli occhi, infatti, l’occhio potrebbe percepire degli aloni attorno alle luci o abbagliamenti, dovuti ai raggi orizzontali del sole.
Ecco perché l’occhiale ideale da utilizzare dopo il trattamento dovrebbe tenere conto anche di questo fattore, offrendo al paziente delle lenti polarizzate. Gli occhiali polarizzati non svolgono specifiche funzioni contro i raggi UV, ma sono realizzate con una sostanza chimica che serve a ridurre i riflessi, schermando la luce orizzontale, prevenendo i fenomeni di abbagliamento e riducendo il senso di fastidio alla luce.
Prevenzione di fotofobia e disagio
Tra tutti i fastidi che si possono sperimentare nella fase post operatoria, la sensibilità alla luce è uno dei più comuni, un fattore che non dovrebbe destare preoccupazione (a patto che non si protragga per molti mesi), ma che che può causare nel paziente parecchi disagi.
La fotofobia post operatoria – o fotosensibilità – è una condizione oculare che comporta una scarsa tolleranza alla luce, con sintomi correlati come lacrimazione, bruciore, mal di testa, sensazione di corpo estraneo nell’occhio, arrossamento e difficoltà a tenere gli occhi aperti, e si può manifestare sia in presenza di luce naturale che artificiale.
Si tratta in genere di un sintomo comune a svariate problematiche, ma spesso associato al decorso post operatorio in caso di chirurgia refrattiva.
Questo disagio visivo tende a sparire man mano che l’occhio guarisce, ma in attesa che il benessere oculare venga ripristinato, il paziente può attenuare la sensazione di fastidio grazie agli occhiali da sole. Le lenti oscuranti per la protezione contro la luminosità sono utili anche al chiuso, almeno nella prima settimana post chirurgia agli occhi ma in seguito è utile portarle per qualch emese quando ci si espone alla luce solare, almeno finché il fastidio persiste.
Protezione da agenti esterni
Non va infine dimenticato il ruolo importante degli occhiali da sole come elemento protettivo contro tutti quegli agenti esterni che potrebbero mettere a repentaglio l’occhio sotto vari punti di vista.
Utilizzare le lenti protettive durante la guarigione (soprattutto se si svolge una qualche attività sportiva dopo il periodo di riposo) è utile per tutelare l’occhio appena operato non solo dalla luce solare, ma anche da vento, pioggia, polvere, sabbia, fumo e sporcizia, elementi potenzialmente pericolosi sia dal punto di vista igienico (poiché l’ingresso di sporcizia nell’occhio può causare infezioni), sia dal punto di vista meccanico (il vento aumenta la secchezza oculare, mentre pulviscolo e residui possono graffiare la cornea o causare delle piccole lesioni).
Tempistiche d’uso consigliate
L’uso degli occhiali da sole contro la luce UV e anti abbagliamento dipende da numerosi fattori, come le indicazioni del medico, eventuali complicazioni successive all’intervento, il tipo di tecnica laser adottata o la sensibilità personale del paziente.
Per questo è importante consultare l’oculista che si è occupato dell’operazione, valutando insieme a lui quando indossare gli occhiali da sole e per quanto tempo.
È importante prima di tutto specificare che l’utilizzo degli occhiali con filtro UV è importante in qualunque circostanza, tutto l’anno e anche in presenza di un occhio sano. Tutelare la propria vista dalle radiazioni è una buona abitudine che riduce il rischio di infiammazioni, infezioni e patologie oculari anche gravi, e farlo nella prima fase post operatoria, quando l’occhio si trova al massimo della propria sensibilità, è ancora più importante.
Nel primo giorno successivo all’intervento l’uso di occhiali da sole è importante anche all’interno o in presenza di luci artificiali, per garantire all’occhio il giusto riposo. In linea di massima nel periodo successivo è importante evitare l’esposizione diretta del sole, utilizzando occhiali protettivi quando si è all’esterno per almeno 1-2 settimane. In alcuni casi è tuttavia possibile che, per evitare abbagliamenti o fotosensibilità, la durata della protezione solare si protragga per più tempo, in genere per varie settimane, fino a 6 mesi, il periodo richiesto all’occhio per recuperare le proprie piene funzionalità.
Caratteristiche degli occhiali ideali
Come anticipato sopra, il confronto con il medico oculista è cruciale per conoscere in modo dettagliato le tempistiche e le modalità di utilizzo degli occhiali da sole. Avere la possibilità di interagire con lo specialista è utile inoltre anche per avere delle indicazioni mirate su quali siano le lenti più adatte per proteggere l’occhio operato, e per far fronte a tutte le sue necessità.
In linea di massima, degli ottimi occhiali da sole devono presentare le seguenti caratteristiche:
- Schermatura UV: la lente ideale dovrebbe avere la dicitura UV400, una specifica che indica la sua capacità di assorbire i raggi UV fino a 400 nm (nanometri, corrispondenti a un miliardesimo di metro). In alternativa è bene scegliere la percentuale più alta di radiazione UV schermate, almeno il 99%.
- Lenti polarizzate: degli ottimi occhiali da sole per il decorso post intervento non devono solo garantire un’ottima protezione contro le radiazioni UV, ma – idealmente – ridurre anche gli abbagliamenti che spesso si manifestano in fase di recupero dell’occhio. Per farlo, il modello deve essere dotato di lenti polarizzate, ossia capaci di ridurre i riflessi, migliorando la visione (anche durante la guida) in caso di luce solare intensa o riflessa.
- Modello sicuro e certificato: la qualità delle lenti è un criterio importante tanto quanto la loro funzionalità, poiché gli standard qualitativi indicati dalla certificazione CE, confermano il livello di protezione UV garantita, garantiscono una qualità visiva adeguata e offrono agli utilizzatore dei materiali sicuri.
- Montatura confortevole: acquistare occhiali caratterizzati da una montatura confortevole potrebbe sembrare un consiglio del tutto accessorio, ma in realtà si tratta di un elemento molto importante, poiché più una montatura è leggera e comoda da indossare, più sarà semplice che il suo utilizzo sia piacevole, ed entri a far parte di una sana abitudine. Ecco perché procurarsi degli occhiali ergonomici è molto utile per l’intero recupero visivo!