Abbio raccolto una doppia testimonianza, ascoltando l’esperienza di due pazienti che hanno detto addio alla loro miopia grazie alla tecnica laser PRK.
Stefano si è rivolto a Vista Vision per correggere la miopia. Ha eseguito il trattamento laser nella clinica di Milano e, in occasione delle visite di controllo, ci ha raccontato com’è andata. La sua esperienza è fortemente legata allo sport, in particolare al calcio, che ha svolto un ruolo “importante” sia nel pre sia nel post-intervento.
È stato il calcio a determinare la sua decisione: «Gioco da anni a livello dilettantistico: da sempre il mio difetto visivo era un limite. Niente di eccessivo, una miopia lieve -2 da un occhio e -1 dall’altro, ma chi fa sport sa quanto possa essere fastidioso. Dovevo sempre indossare le lenti a contatto: mi ero stancato di farlo e soprattutto di perderle in campo. Così ho scelto di interessarmi alla correzione laser. Ho conosciuto la clinica Vista Vision e ho fissato un appuntamento. Durante la prima visita ho eseguito tutta una serie di esami diagnostici, topografia, pachimetria, pupillometria, ecc, e sono risultato idoneo alla PRK. Non avevo grossi dubbi e così ho fissato subito l’intervento. La data stabilita era il 6 luglio 2021, due settimane dopo la visita. Non potevo sapere che l’Italia si sarebbe qualificata per la semifinale degli Europei, fatto sta che è successo: la sera del 6 luglio c’era anche Italia-Spagna. Ero preoccupato: facendo l’intervento in pausa pranzo, credevo di non riuscire a vedere la partita la sera. Invece l’ho guardata senza problemi: circa 36 ore dopo il trattamento il recupero visivo era ormai ultimato. Oggi sto benissimo, mi godo la mia libertà e gioco senza pensieri».
Anche Ueda ha corretto la sua miopia con la tecnica PRK. «La mia storia è simile a quella di Stefano. Avevo una miopia lieve, -1.75 e -1.25, unita ad un leggero astigmatismo. Il trattamento ha risolto completamente la mia problematica e ora vedo benissimo. La sera stessa dell’intervento sono uscita e dopo 3 giorni ero a posto e non ci ho più pensato: la quantità e la qualità visive erano già ottime. A distanza di un anno, non sono la rifarei, ma lo consiglio a tutti quelli che conosco e che so essere schiavi degli occhiali e delle lenti a contatto».
