Il cheratocono è una patologia degenerativa che deforma la struttura della cornea, fino a farle assumere la tipica forma a cono. Il settore oftalmico moderno dispone tuttavia di strumentazioni e tecniche di ultima generazione per rallentare l’avanzare della malattia, preservare la struttura della cornea e permettere al paziente di proteggere la propria vista. Ecco quali sono i trattamenti a disposizione e perchè Vista Vision è un punto di riferimento per la cura del cheratocono!
Cos’è il cheratocono
Il cheratocono è una delle principali malattie corneali, ossia una problematica che intacca la membrana trasparente che avvolge il bulbo e che rappresenta la prima lente naturale che la luce incontra quando raggiunge l’occhio.
Diffusa soprattutto nei pazienti giovani – con un’insorgenza maggiore in età adolescenziale e un arresto attorno ai 40 anni – questa malattia causa l’indebolimento e assottigliamento della struttura della cornea. La cornea sottile, a sua volta può subire uno sfiancamento e una formazione in avanti, che ricorda la forma di un cono.
I pazienti che presentano questo occhio a cono subiscono un abbassamento rilevante della capacità visiva e spesso sviluppano forme irregolari di astigmatismo, con il rischio – nel peggiore dei casi – di perdita della vista.
Le cause del cheratocono non sono ancora state individuate con sicurezza, ma è probabile che si tratti di una patologia con elementi ereditari.
Esistono inoltre dei fattori di rischio nei pazienti che soffrono di determinate problematiche, sindromi o che mantengono abitudini rischiose per la struttura dell’occhio, come per esempio:
- Dermatite atopica
- Allergie e irritazioni croniche
- Abitudine a sfregare spesso gli occhi
- Traumi oculari che intaccano la struttura della cornea
- Esposizione prolungata ai raggi UV
- Patologie oculari come retinite pigmentosa, cheratocongiuntivite, retinopatia del prematuro
- Sindrome di Down e di Ehlers-Danlos
Sintomi principali e segnali da non sottovalutare
La curvatura della cornea causata dal cheratocono ha un notevole impatto sulla capacità visiva del paziente, causando il graduale abbassamento del visus e manifestandosi con una serie di fastidi che è bene saper riconoscere.
Tra i primi sintomi del cheratocono spiccano:
- Perdita della capacità visiva
- Sviluppo improvviso di astigmatismo irregolare (variabile nel tempo)
- Aumento di astigmatismo e miopia pregressi
- Affaticamento oculare e irritazione
Con la progressione del cheratocono, invece, questi sintomi si fanno più gravi e i fastidi più accentuati, con:
- Percezione distorta delle immagini
- Vista offuscata a tutte le distanze
- Visione sdoppiata
- Sensibilità alla luce
- Visione notturna alterata
- Percezione di aloni attorno agli oggetti
- Dolore agli occhi
- Cambiamento del livello di trasparenza della cornea
Prestare attenzione a tutti questi sintomi – soprattutto se combinati tra loro – è importante per poter procedere con una diagnosi tempestiva. Attraverso una serie di esami visivi, il medico oculista può accertarsi della presenza o meno della patologia, indirizzando poi il paziente verso il trattamento più adatto alle sue esigenze.
Diagnosi del cheratocono: le tecnologie avanzate di Vista Vision
Poiché il cheratocono è una malattia progressiva che compromette la struttura corneale e la capacità dell’occhio di visualizzare correttamente le immagini, è fondamentale – al comparire dei primi sintomi – contattare un oculista per verificare la salute dell’occhio ed eventualmente procedere con una diagnosi.
Individuare la presenza della malattia durante una visita oculistica approfondita è fondamentale per poter rallentare la sua progressione attraverso le moderne tecniche oftalmiche, motivo per cui il primo passo è affidarsi a un centro oculistico specializzato.
Per la diagnosi del cheratocono, nello specifico, il personale di Vista Vision sottopone il paziente a esami visivi mirati, precisi e non invasivi, pensati per esaminare la struttura della cornea e valutare la progressione della patologie. Tra questi test, i più comuni sono:
- Topografia corneale: attraverso questo test, l’oculista è in grado di mappare la superficie della cornea, per valutare il modo in cui essa cambia nel tempo.
- Tomografia corneale: esame che verifica la struttura generale della cornea, studiandone la curvatura, lo spessore e l’elevazione.
- Pachimetria: anche questa valutazione studia lo spessore corneale, in modo da seguirne l’assottigliamento e individuare il punto in cui essa è più sottile.
Affidarsi a un centro che disponga di una tecnologia oculistica aggiornata è cruciale in caso di cheratocono, poiché attraverso test mirati la malattia può essere individuata e trattata, soprattutto se la diagnosi è tempestiva.
Trattamenti per il cheratocono nel nostro centro
Negli ultimi anni il settore oftalmico ha sviluppato trattamenti sempre più efficaci per la cura del cheratocono, ampliando le opzioni a disposizione del cliente e mettendo a disposizioni tecnologie avanzate.
Da VistaVision il paziente può contare su un’ampia gamma di opzioni terapeutiche per il trattamento del cheratocono, che vanno dalle tecniche più comuni a quelle più avanzate:
- Lenti sclerali: sono delle apposite lenti a contatto per il cheratocono, progettate in modo da appoggiarsi sulla superficie della cornea senza però entrare in contatto con essa. Questo è possibile perché il perimetro della lente si appoggia sulla sclera, ossia sulla parte bianca dell’occhio, senza dunque creare fastidi a coloro che possiedono una cornea irregolare. Queste lenti sono adatte sia a chi soffre di cheratocono che a chi convive con la secchezza oculare, perché lo spazio tra cornea e superficie interna diventa una sorta di serbatoio per la raccolta del film lacrimale, che tiene l’occhio idratato.
- Cross-linking corneale: trattamento del cheratocono minimamente invasivo che prevede il rafforzamento del collagene della cornea tramite somministrazione di vitamina B2 (o riboflavina) tramite collirio, e irradiazione con raggi UV tramite laser. Questa tecnica laser per il cheratocono si può svolgere con due procedure diverse: epi-off o epi-on. La prima, detta cross-linking standard, prevede l’asportazione dell’epitelio esterno, in modo da facilitare l’assorbimento della riboflavina nella cornea, mentre la seconda – detta cross-linking transepiteliale – non intacca la cornea in nessun modo, ma prevede un collirio in grado di penetrare la superficie dell’occhio, favorendo l’esposizione ai raggi uv-a per il cheratocono.
- Iontoforesi corneale: questa tecnica viene spesso associata al cross-linking, poiché prevede l’esposizione della cornea a correnti a basso voltaggio al posto della luce UV, in modo da agevolare e velocizzare l’assorbimento della riboflavina, rendendo l’intervento ancora più efficace. Si tratta di un principio utilizzato anche nella Iontoretina, un trattamento adottato per la cura di svariate retinopatie.
- Anelli intrastromali: questa tecnica laser per il cheratocono – adatta soprattutto per le sue forme lievi – consiste nell’impianto di anelli intracorneali biocompatibili, per rafforzare la struttura della cornea. Dopo l’applicazione di un collirio anestetico, viene utilizzato un laser femtosecondi per creare due minuscoli tunnel all’interno della cornea, in una zona chiamata stroma corneale. All’interno di questi passaggi vengono inseriti degli anelli personalizzati che hanno lo scopo di appiattire la cornea deformata, correggendo così il cheratocono. Gli anelli possono avere caratteristiche diverse a seconda delle necessità oculari del paziente.
- Cheratoplastica: questa procedura di chirurgia per il cheratocono viene in genere scelta dal medico oculista quando la patologia si trova a uno stadio troppo avanzato per poter correggere il disturbo con delle semplici lenti o tramite le suddette tecniche chirurgiche. La cheratoplastica rappresenta il vero e proprio trapianto che permette la sostituzione della cornea intaccata dalla malattia con una cornea naturale. Anche in questo caso la tecnica prevede varie procedure: la cheratoplastica lamellare consiste sono nella sostituzione dell’area interessata dal problema, senza andare a intaccare il resto della struttura corneale, mentre la cheratoplastica perforante prevede la sostituzione di tutta la cornea.
Perché scegliere Vista Vision per il trattamento del cheratocono
Quando ci si trova ad affrontare patologie delicate è cruciale affidarsi a un centro oculistico specializzato, come Vista Vision, dove il paziente potrà trovare un oculista per il cheratocono esperto e specializzato nel trattamento di questa problematica.
Grazie a una rete di centri oftalmici distribuiti in tutta Italia, Vista Vision garantisce visite specialistiche mirate e percorsi personalizzati per la cura del cheratocono, coniugando tecniche avanzate e strumentazioni all’avanguardia, in grado di portare avanti in modo sicuro, efficace e poco invasivo la terapia per il cheratocono.
Non va infine sottovalutato l’aspetto umano: la soddisfazione dei clienti che già hanno provato la clinica oculistica Vista Vision dipende anche dalla professionalità del personale, pronto ad accogliere il cliente in un ambiente confortevole e ad ascoltare tutte le sue esigenze.